Le basi normative del sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti sono da individuare nel previgente Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 50/2016) agli artt. 37 e 38, rispettivamente “Aggregazioni e centralizzazione delle committenze” e “Qualificazione delle stazioni appaltanti e centrali di committenza”, in cui vengono individuati obiettivi, requisiti, compiti e soglie di affidamento della centralizzazione delle committenze.

Successive deroghe hanno interrotto l’attuazione di tale sistema: D.L. 32/2019 c.d. Sblocca Cantieri, D.L. 76 c.d. Semplificazione e D.L. 77 c.d. Semplificazione-bis.

Il 30 marzo 2022 l’Autorità Nazionale Anticorruzione, proseguendo quanto stabilito col protocollo di intesa con la Presidenza del Consiglio al termine dell’anno precedente, ha posto le basi per un nuovo sistema di qualificazione emanando delle Linee guida con la delibera n. 141, la cui versione definitiva è stata pubblicata il 28 settembre 2022 con la delibera n. 441.

L’attuale Codice degli Appalti, D.lgs. 36/2023, ha individuato nella data del 1° luglio 2023 l’avvio del nuovo sistema di qualificazione delle Stazioni Appaltanti, normato dagli artt. 62-63 e dall’allegato II.4, che riprendono parzialmente i contenuti delle Linee guida ANAC con alcune importanti modifiche, tra cui l’innalzamento delle soglie delle gare che è possibile gestire senza qualificazione.

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